mercoledì 28 aprile 2010
Lodi e applausi al boss Tegano in Calabria, la dura condanna della Infelise
La viceresponsabile regionale dell’Italia dei Diritti: “Minoranza irresponsabile che dà una visione errata della realtà locale”
Reggio Calabria, 28 Aprile 2010 – “Le immagini televisive che mostrano una parte minoritaria e irresponsabile della popolazione calabrese applaudire il boss Giovanni Tegano, se commentate inadeguatamente, danno una errata visione della Calabria”. La prima preoccupazione di Lilia Infelise, viceresponsabile per la stessa regione dell’Italia dei Diritti, è ovviamente quella di sgomberare il campo da possibili interpretazioni e generalizzazioni di quanto accaduto ieri davanti alla Questura di Reggio Calabria. Un centinaio di persone si sono radunate per acclamare e osannare il boss della ‘ndrangheta Tegano, arrestato lunedì dopo 17 anni di latitanza, accolto al grido di “Giovanni uomo di pace”. L’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro è del parere inequivocabile che l’unico plauso vada all’ottimo lavoro svolto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, “impegnata al fianco di quella maggioranza onesta della popolazione calabrese, che spesso in silenzio e solitudine convive e lotta per spezzare il soffocante cerchio del malaffare. Una battaglia – conclude la Infelise – con avversari anche tra gli alti responsabili dei partiti, che impediscono la crescita delle comunità locali e il ricambio della classe dirigente, candidando collusi e protagonisti delle cosche mafiose per assicurarsi pacchetti di voti sicuri”.
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