martedì 2 marzo 2010

Sequestro per truffa di stabilimento idrico a Lamezia Terme, lo sdegno della Aroi


COMUNICATO STAMPA

Sequestro per truffa di stabilimento idrico a Lamezia Terme, lo sdegno della Aroi

La responsabile per la Calabria dell’Italia dei Diritti: “Un episodio che mette in cattiva luce la nostra regione già gravata da troppi problemi”

Catanzaro 2 marzo 2010 – “È avvilente leggere tra le pagine dei giornali notizie che mettono in cattiva luce le città della Calabria. Dovremmo essere ai primi posti per le bellezze delle nostre terre e non per la disonestà di qualcuno.” È con queste parole che la responsabile regionale dell’Italia dei Diritti Pamela Aroi commenta il sequestro effettuato dalla Guardia di Finanza di uno stabilimento industriale per la produzione di acqua minerale a Feroleto Antico, nei pressi di Lamezia Terme. Le indagini hanno coinvolto il titolare dell’impresa e altre tre persone accusate di presunta truffa in relazione alla percezione illegale di contributi comunitari. “La nostra è una realtà difficile, poche sono le industrie che riescono a sopravvivere – conclude l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – purtroppo episodi come questo danneggiano la fiducia che le istituzioni internazionali hanno nei confronti di chi è deciso a contribuire per sviluppo della nostra economia”.

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