venerdì 12 febbraio 2010
Arresti per la stage di Duisburg, approvazione della Aroi
La responsabile per la Calabria dell’Italia dei Diritti: “Segnale concreto di lotta alla mafia, mancava questo pezzo del puzzle.”
“Questi arresti sono un forte segnale del sistema antimafia che, in questo periodo, sta lavorando costantemente in Calabria”. Questo è il commento della responsabile per la Calabria dell’Italia dei Diritti, Pamela Aroi, alla notizia dell’arresto degli alti due esponenti del clan accusato della strage di Duisburg del Ferragosto del 2007.
La Aroi sostiene: ”Quando tali persone rimangono libere sono possibili nuove violenze ed inoltre rimane incompleta l’azione della magistratura. In questo caso ciò non è avvenuto: si è chiuso il cerchio intorno a questi mafiosi. E’ un buon momento per la lotta alla criminalità sia a Reggio che in tutta la regione. Quanto accaduto è un segnale per tutti – continua - che la giustizia è presente sul territorio e riesce a farsi valere nella battaglia alla ‘ndrangheta”. L’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro conclude poi: ”Ringraziamo i magistrati e le forze dell’ordine per l’incessante lavoro di investigazione attuato contro tutte le mafie del paese. Proviamo profondo rispetto per coloro che a scapito della loro vita cercano di arginare la delinquenza organizzata che tenta di impossessarsi della Nazione”.
mercoledì 10 febbraio 2010
A Cosenza psichiatra in manette per false invalidità, il punto della Aroi
La responsabile per la Calabria dell’Italia dei Diritti:“ Controlli più rigorosi sui professionisti selezionati”
Sono scattate a Cosenza le manette per Francesco Niglio, psichiatra incaricato dal giudice del lavoro del Tribunale del capoluogo calabrese di curare le pratiche per l’ottenimento dell’indennità di accompagnamento. L’analista è stato fermato dalla Guardia di Finanza dopo che l’ultima delle sue pazienti, trovatasi di fronte alla richiesta di 5000 euro per l’esito positivo della domanda, ha deciso di denunciarlo alle forze dell’ordine e in seguito collaborare affinché venisse colto sul fatto.
“Siamo ancora costretti a sopportare la vergogna per un nuovo episodio di malasanità, questa volta inserito in un contesto dove la legalità deve essere a ogni costo preservato dal malcostume”. Queste le parole della responsabile per la Calabria dell’Italia dei Diritti Pamela Aroi, che aggiunge: Il ruolo del medico arrestato è di arbitrare e garantire l’aiuto pubblico agli onesti cittadini, nonché di rappresentare una «longa manus» del giudice senza ovviamente approfittare del ruolo gettando ombre sulla validità dello Stato
Mi aspetto controlli più rigorosi sui professionisti selezionati creando magari albi più rigorosi e – conclude l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – proponendo ai cittadini una doverosa dimostrazione di una politica sociale onesta e per questo finalmente utile”.
Arresti per sfruttamento prostituzione nel cosentino, il punto della Aroi
La responsabile per
Nelle prime ore del giorno gli agenti del commissariato di Castrovillari hanno posto sotto arresto 14 persone con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Il gip del comune cosentino, coordinatore delle indagini, pone così fine all’inferno di decine di ragazze provenienti dall’Europa orientale costrette a percorrere nelle ore notturne le strade della Sibaritide, subire violenze nel caso non avessero portato il denaro sufficiente e addirittura abortire ripetutamente.
“E’ stato importantissimo riuscire ad acciuffare i criminali”, commenta la responsabile per
Mi chiedo se la clientela ignori del tutto la reale condizione delle povere ragazze oppure giri cinicamente la testa da un’altra parte purché venga soddisfatta l’impellente libido. Qualunque sia la risposta - conclude l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – resta comunque una desolante amarezza”.